Contesto normativo

La ricerca della qualità nella sanità è elemento essenziale per assicurare migliori servizi e per destinare in modo più mirato le risorse, sì da realizzare politiche capaci di dare risposte ai bisogni e alla domanda di salute della Comunità.
Attraverso lo strumento strategico dell’accreditamento istituzionale, oltreché ad altre specifiche misure, è possibile migliorare la qualità e la sicurezza delle cure, orientando le organizzazioni al raggiungimento di standard ottimali di processo, secondo due ambiti di azione interconnessi:

  • l’attività costante di autovalutazione, utile a creare le condizioni per produrre i migliori risultati possibili;
  • l’attività periodica di revisione esterna, svolta da professionisti esperti, quale elemento oggettivo di valutazione a supporto delle organizzazioni e degli operatori, caratterizzato dall’analisi dei propri livelli qualitativi e finalizzato all’implementazione di azioni di miglioramento e di riprogettazione.

La qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria erogata, sono così garantite dal processo di accreditamento, che si sostanzia nel costante allineamento tra autovalutazioni e valutazioni  esterne. 
Fatta salva la valenza rispetto al contesto giuridico normativo ed al quadro regolatorio istituzionale, oggi il sistema dell’accreditamento istituzionale si caratterizza per una innegabile spinta evolutiva: da strumento di government per rendere conto ad un terzo pagante che la prestazione resa era adeguata alla spesa, a strumento di governance per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla programmazione regionale e aziendale.
Per questo motivo la Regione Puglia ha promosso ed attuato un percorso di profonda revisione del proprio modello di accreditamento, ripensato e rinnovato nelle finalità e nell’approccio e declinato quale leva di miglioramento della qualità e della sicurezza dei processi di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie.

Giusto quanto previsto dalla Legge Regionale 2 maggio 2017, n. 9 ad oggetto “Nuova disciplina in
materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private”
, come modificata ed integrata dalla Legge Regionale 22 dicembre 2017, n. 65, “la gestione delle verifiche e l’effettuazione della valutazione tecnica necessaria ai fini del rilascio del provvedimento di accreditamento” è prerogativa del Servizio Qualità e Organismo Tecnicamente Accreditante (Qu.O.T.A.), incardinato nell’Area Innovazione di Sistema e Qualità dell’A.Re.S.S. Puglia.

In accordo con le previsioni del comma 3 dell’art. 24 della prefata L.R. n. 9/2017, che stabilisce che
“gli oneri derivanti dall’attività di verifica sono a carico dei soggetti che richiedono l’accreditamento, secondo tariffe definite dalla Giunta regionale.”, con Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2022, n. 1351 è stato adottato il “Tariffario regionale relativo alle attività di valutazione della sussistenza dei requisiti di accreditamento istituzionale”.