Laboratori del valore 

Da tempo l’AReSS è per il Sistema sanitario regionale la sede dell’innovazione e della sperimentazione della Value Based Healthcare, l’assistenza sanitaria basata sul valore. Non si insegue più dunque il volume delle prestazioni bensì gli esiti, non più l’efficientamento delle risorse ma il bilanciamento tra costi e risultati. Il cuore di queste sperimentazioni è nei Laboratori del valore, Value labs (VL): percorsi strategici che mirano contemporaneamente all’apprendimento di competenze e all’applicazione sul campo, secondo logiche di innovazione, integrazione e umanizzazione. 

Le Reti clinico-assistenziali rappresentano un modello organizzativo che assicura la presa in carico del paziente mettendo in relazione professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi nel rispetto della continuità assistenziale e dell’appropriatezza clinica e organizzativa. La rete individua i nodi e le relative connessioni definendone le regole di funzionamento, il sistema di monitoraggio, i requisiti di qualità e sicurezza dei processi e dei percorsi di cura, di qualificazione dei professionisti e le modalità di coinvolgimento dei cittadini. 

Da questo laboratorio è nata la Rete Oncologica Pugliese, il cui staff di coordinamento è uno dei Centri Esperti di AReSS, con le prime cinque sottoreti di patologia (polmone, mammella, prostata, colon-retto e utero) ed è sempre qui che sono state progettate (o riprogettate) anche altre importanti reti cliniche regionali: Rete Trauma, Rete Ictus, Rete Cardiologica, Rete Ematologica, Rete Nefrodialitica, Rete Reumatologica. È in preparazione la Rete Infettivologica e – all’interno della Rete Oncologica Pugliese – la Rete della Genetica Medica. 

Il complemento irrinunciabile della politica delle Reti Cliniche è rappresentato dai Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) che identificano i modelli di presa in carico per ciascuna condizione patologica a cui la Rete Clinica si riferisce, declinandone i contenuti e definendone il percorso dalla fase di prevenzione a quelle di diagnosi, cura, riabilitazione, assistenza nel fine vita.  

La Regione Puglia ha scelto, per il tramite dell’AReSS, di coordinare centralmente la progettazione, la implementazione e il monitoraggio dei PDTA. Con una delibera di giunta regionale del 24 aprile 2018, n. 658 è stato approvato il documento tecnico di indirizzo per costruire la rete assistenziale pugliese attraverso i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziale (PDTA). Nel manuale sono stati adottati architettura, manuale di progettazione e piano formativo per estensori di PDTA. 

Da questo laboratorio sono stati sviluppati i PDTA a corredo delle sottoreti di patologia della Rete Oncologica Pugliese, proprio a significare che non può esistere rete clinica senza percorsi assistenziali e viceversa. 

Il laboratorio Lean lab è l’unico laboratorio di Lean management in Italia esteso su tutto il territorio regionale e rivolto alla totalità delle Aziende sanitarie pubbliche pugliesi (10).  

Avviato nel 2017 e tuttora in corso, il laboratorio ha dato il via a un processo sia culturale che gestionale, che ha permesso di focalizzare metodologicamente l’attenzione degli operatori coinvolti e delle loro direzioni strategiche, sul recupero degli sprechi, sul miglioramento della sicurezza e sulla semplificazione organizzativa. 

Per ciascuna edizione annuale è stato previsto un percorso di addestramento per trenta operatori sanitari selezionati e, successivamente, il loro coinvolgimento sul campo in qualità di capi-progetto, conducendo un altro centinaio di operatori nell’espletamento di interventi di riduzione degli sprechi, accorciamento dei tempi di processo, miglioramento della qualità di servizio, riduzione del rischio clinico. 

Avviato a inizio 2016, l’ABF lab ha previsto l’impiego delle tecniche contabili di Activity Based Funding a costi standard per gli ospedali pubblici pugliesi, con lo scopo di addestrare i controller aziendali a rilevazioni più sofisticate dei costi ospedalieri e indicare alle direzioni strategiche i benchmark (costi standard) cui fare riferimento per recuperare efficienza gestionale. 

L’azione è partita da una prima rilevazione codificata con metodologia di Activity Based Funding dei costi degli ospedali del 2015, ha poi consolidato su un apposito database e relativo cruscotto i dati di tutti gli ospedali della Regione e successivamente, previo apposito percorso formativo per i controller, ha dato il via a rilevazioni ancora più raffinate e a piani di miglioramento sulle aree a più alta inefficienza. 

L’iniziativa si avvale anche dell’adesione al network italiano dei costi standard in Sanità (NISan). 

Il laboratorio nasce in collaborazione con la Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche del Dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti per sviluppare, nell’ambito del Sistema Direzionale Edotto, strumenti di controllo strategico a supporto del governo del Servizio Sanitario Regionale.  

L’obiettivo è integrare i sistemi di monitoraggio e valutazione delle performance sviluppati a livello nazionale e regionale, assicurare tempestività nell’elaborazione degli indicatori, condividere i risultati per attivare interventi e azioni di audit organizzativi e clinici. Attraverso una riorganizzazione dei contenuti e provando a sfruttare a pieno le potenzialità offerte dall’ampia disponibilità di dati garantita dal Sistema Informativo Sanitario della Regione Puglia, sono in corso di costruzione cruscotti specifici per gli indicatori del Programma Nazionale Esiti, del Network delle Regioni coordinato dal Laboratorio MES della Scuola Sant’Anna di Pisa e soprattutto del Nuovo Sistema di Garanzia dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA).  

L’obiettivo di questo laboratorio è monitorare e migliorare la componente di umanizzazione all’interno dei servizi di salute, convinti che la risorsa strategica e prevalente rimanga sempre e per fortuna quella del capitale umano. 

Il laboratorio ha due sezioni con due distinte destinazioni, paziente e professionista: 

  • Umanizzazione dei Servizi: l’iniziativa nasce dall’adesione a una sperimentazione triennale di Agenas ma, a differenza dell’iniziativa nazionale, AReSS ne ha curato uno svolgimento annuale - anziché triennale – con il coinvolgimento “obbligatorio” e non volontario di tutti gli ospedali pubblici e privati della Regione e si è allargata ora anche ad ambiti non ospedalieri (riabilitazione, RSA e percorso nascita); al centro del progetto le associazioni dei pazienti e dei cittadini sia nella fase di valutazione sul campo del grado di umanizzazione delle strutture sanitarie sulla base di 140 indicatori che nella fase successiva di implementazione degli interventi di miglioramento; 
  • Clima Organizzativo: in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa, l’intervento analizza clima e benessere organizzativo all’interno delle strutture sanitarie pubbliche pugliesi al fine di individuare le zone di forte criticità relazionale, lavorativa e comunicativa su cui intervenire per riallineare la tensione motivazionale e le dinamiche di gruppo sulle necessità assistenziali del paziente e strategiche dell’azienda. 

Il processo di miglioramento è iterativo e a fasi di misurazione quantitativa codificate ne subentrano altre di progettazione e implementazione degli interventi correttivi. 

È il più recente dei laboratori del valore ed è animato dall’ambizione di progettare la forma più integrata di comunicazione regionale a supporto della Sanità. Il primo pacchetto di interventi autorizzato dalla Giunta Regionale prevede: 

  • la realizzazione e la diffusione di un format grafico e organizzativo per l’accoglienza nelle strutture sanitarie con la collaborazione dell’ASSET, agenzia regionale impegnata su progettazione e sviluppo ecosostenibile del territorio; 
  • la realizzazione e la diffusione di 10 cortometraggi cinematografici per la promozione di temi sanitari strategici con la collaborazione di Apulia Film Commission; 
  • la revisione e il consolidamento della comunicazione digitale della sanità regionale attraverso il coordinamento dei servizi di informazione e comunicazione delle aziende e lo sviluppo del Portale Salute e dei servizi online, già best practice italiana. 

Più che una singola iniziativa, è un contenitore di diversi progetti focalizzati su aspetti specifici di un approccio integrato all’assistenza, destinati a produrre conoscenza ed evidenze da riutilizzare su più avanzati interventi di exploitation o scaling up delle soluzioni. 

Comprende: Care Puglia 3.0, TALIsMAn, Scirocco Exchange, FooDia-NET, EURIPHI, Picc, Gatekeeper, Piano di recupero assistenziale post-Covid.