Valutazione delle tecnologie sanitarie
La valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment, HTA) è un approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia, attraverso la valutazione di più dimensioni quali l’efficacia, la sicurezza, costi, l’impatto sociale-organizzativo etc. l’HTA mira a supportare politiche sanitarie sicure, efficaci, sostenibili e incentrate sui pazienti.
In Puglia la Valutazione delle tecnologie sanitarie è affidata all’Area Valutazione e Ricerca di AReSS che è sede del Centro Regionale HTA (CReHTA) e hub delle Rete Pugliese HTA (RePuHTA); la RePuHTA è costituita dall’insieme dei Tavoli Tecnici HTA (coordinati dal CReHTA) e da un gruppo multidisciplinare di Referenti aziendali opportunamente individuati dalle Direzioni strategiche pubbliche fra i professionisti che nelle proprie organizzazioni intercettano più facilmente l’innovazione tecnologica.
I tavoli tecnici HTA sono istituiti con Delibera del DG di AReSS, sono tutti coordinati dal Direttore Medico del CReHTA che si avvale di un responsabile scientifico diverso per ciascun tavolo, e sono istituiti per affrontare tematiche specifiche su istanza di policy makers, professionisti, associazioni di pazienti; possono essere “attivi” o “silenti” a seconda che le attività su cui sono impegnati siano ancora in corso o abbiano completato il loro iter. Ai tavoli Tecnici HTA si accede previa dichiarazione di eventuali interessi secondari. Il coordinamento della rete dei tavoli tecnici HTA è affidato al Centro Regionale HTA (CReHTA).
Tavoli tecnici HTA attivi
- Diabete: garantisce appropriatezza di accesso ai dispositivi medici innovativi per il monitoraggio della glicemia anche attraverso la produzione di documenti di indirizzo basati sulle evidenze di letteratura; supporta le procedure per l’informatizzazione dei piani terapeutici funzionali al monitoraggio degli indicatori di processo ed esito connessi all’uso di tecnologie complesse, e studia le esperienze dei pazienti, adeguatamente rappresentati nel tavolo;
- Urologia Robotica: mira alla definizione dello stato dell’arte in termini di attività urologica robot assistita in Puglia e alla valutazione delle performances delle tecnologie robotiche ad uso Urologico; propone modalità di tracciamento delle procedure robotiche ai fini di un monitoraggio routinario; si propone un approfondimento dei modelli organizzativi in uso nel SSR anche ai fini della sostenibilità e di identificazione di standard formativi. Intende giungere alla identificazione di informazioni chiave ai fini della creazione di un registro per il monitoraggio degli esiti clinici rilevanti della Urologia robotica.
Tavoli tecnici HTA silenti
- Fisica sanitaria: propone al decisore politico gli standard tecnici sull’uso delle radiazioni in ambito sanitario. In coerenza con la direttiva della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom) sul controllo delle dosi erogate durante le prestazioni radiologiche, il tavolo tecnico si è posto anche l’obiettivo di elaborare strumenti che consentano alle persone di essere più consapevoli circa le quantità di radiazioni associate a prestazioni radiologiche;
- Medicina nucleare: analizza e verifica la diffusione sul territorio di modelli organizzativi per la medicina nucleare in linea con la normativa vigente, definisce procedure operative standardizzate per lo svolgimento delle attività di medicina nucleare nel sistema sanitario regionale;
- Radioterapia oncologica: monitora il Piano regionale per il governo della tecnologia in ambito radioterapico adottato dalla Regione Puglia ed elabora proposte per la costituzione della Rete radioterapica pugliese.
Notizie
Programma Nazionale HTA dei Dispositivi Medici 2023 - 2025
Mercoledì 15 novembre 2023, dalle 10:00 alle 13:00
EVENTO - Riflessioni sull’HTA: buone pratiche in uno scenario che ca...
BARI 11 Luglio 2023
Villa Romanazzi Carducci - h. 09:00-16:30
Segnalazione Tecnologie Sanitarie
Le proposte possono essere presentate anche da ASL, società scientifiche, pazienti e associazioni