FooDia-Net

La diffusione del Diabete mellito ha impatti molto forti, e poco considerati, sull’aspetto clinico, sociale ed economico. È in questo ambito che opera FooDia-Net, progetto che propone un nuovo modello operativo per la prevenzione del diabete. FooDia-Net rientra fra i progetti che alimentano l’I-Care LAB.

Definizione e implementazione di un modello operativo innovativo di task shifting per promuovere l’engagement e la literacy alimentare nella prevenzione del Diabete mellito e delle sue complicanze. Il progetto, attraverso il suo protocollo e la piattaforma web sviluppata ad hoc, fornisce strumenti e contenuti digitali per la promozione di due fattori essenziali per prevenire l’insorgenza e le complicanze del diabete: la consapevolezza delle persone che ne soffrono dell’importanza di assumere un ruolo proattivo e la loro alfabetizzazione alimentare.

Le persone che soffrono di Diabete mellito di tipo 2.

Il progetto, approvato nell’ambito del programma di attività del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM anno 2018), è stato condotto in collaborazione con l’allora Dipartimento per l’emergenza e il trapianto di organi (DETO) -  U.O. C. di Diabetologia del Policlinico di Bari, e coordinato da AReSS Puglia in qualità di lead partner, con il coinvolgimento di Lombardia, Marche, Toscana, Lazio e Università Cattolica di Milano.

Il Protocollo FooDia-Net consiste in un percorso operativo con finalità di educazione terapeutica e di counselling motivazionale erogato attraverso una piattaforma web, sviluppata durante il progetto e attualmente di proprietà del Ministero della Salute, con lo scopo principale di promuovere la prevenzione secondaria del Diabete mellito di tipo 2, puntando sulla promozione della Food literacy, cioè la conoscenza del paziente relativa alle proprietà nutrizionali dei singoli alimenti, e dell’Engagement, ossia la predisposizione motivazionale ed emotiva del paziente a prendersi cura in prima persona della sua salute e del suo stile di vita, favorendo al contempo l’utilizzo di approcci integrati alle cure per la riprogettazione dei percorsi anche nel senso dell’innovazione digitale.

Il task shifting, reso possibile da un processo di formazione a cascata di diverse tipologie di operatori (da medico a paziente, passando per alcune figure chiave come infermiere, psicologo, dietista, paziente esperto), ha permesso di ridistribuire i compiti a un team più allargato di operatori, anche laici, creando un mix di professionalità ed esperienze in grado di educare al protocollo FooDia-Net e accompagnare il paziente diabetico in un percorso di crescita nella capacità di gestione della propria patologia.

Avviato nel marzo 2019, il progetto si è concluso all’inizio di novembre 2021. 

Nei tre anni di progetto sono stati conseguiti i seguenti principali risultati:

  • il questionario “Io e il mio Diabete” è strutturato per l’identificazione dei livelli di food literacy, la valutazione del coinvolgimento delle persone con diabete a livello cognitivo, comportamentale ed emozionale, e l'individuazione di aree di miglioramento per l’empowerment del paziente. Il questionario rappresenta il punto di partenza e di conclusione del Protocollo FooDia-Net, ed è stato utilizzato anche per la realizzazione di una survey su base anonima e volontaria;
  • la survey online sui livelli di food literacy ed engagement è stata condotta per conoscere i bisogni educativi insoddisfatti nella popolazione delle aree considerate e indirizzare meglio gli interventi. Ha visto la partecipazione di un totale di 241 pazienti prevalentemente afferenti ai territori della sperimentazione e affetti da diabete di tipo 2; ha evidenziato nel 66% dei casi livelli di literacy adeguata e nel 70% dei casi livelli di engagement fra “consapevolezza” e “Progetto eudaimonico” (rispettivamente);
  • il Protocollo FooDia-Net: un nuovo strumento a supporto delle cure integrate nella prevenzione del Diabete mellito e delle sue complicanze. Il Protocollo è formato da un percorso di 28 giorni che parte con la registrazione del paziente alla piattaforma. L’utente registrato può scegliere il suo educatore di riferimento dall’albo disponibile online dove sono visibili tutti gli educatori che hanno concluso la necessaria formazione. Il passo successivo è l’autovalutazione del proprio livello di food literacy ed engagement attraverso la compilazione del questionario “Io e il mio Diabete” che viene condivisa con l’educatore scelto. Il sistema consente l’avvio di una relazione uno a uno attraverso servizi di chat e messaggistica; l’auto-formazione può cominciare accedendo a contenuti formativi e di approfondimento specifici in funzione del proprio livello di literacy ed engagement ed esercizi che potenziano le proprie capacità emotive e cognitive di gestire la patologia. Dopo 4 settimane (fine percorso) la valutazione con medesimo questionario permette di monitorare i progressi effettuati, sia sulle conoscenze relative alla gestione del Diabete, che sulla propria consapevolezza/livello di engagement
  • il protocollo è stato proposto complessivamente a 166 pazienti e sperimentato su 88; di questi pazienti, 38 lo hanno portato a compimento con risultati incoraggianti: miglioramenti statisticamente significativi nei livelli di food literacy e segnali di miglioramento nei livelli di engagement. Il 41% dei pazienti che hanno completato il protocollo sono pugliesi;
  • la piattaforma FooDia-Net: porta d’accesso al Protocollo e alle risorse formative per la promozione dell’educazione terapeutica e del counselling motivazionale, permette l’interazione asincrona tra educatore e paziente e il confronto tra educatori a supporto di un approccio multidisciplinare. La piattaforma è stata consegnata al Ministero della Salute e potrà essere chiesta in riuso;
  • la rete degli educatori al Protocollo FooDia-Net: professionisti sanitari e operatori laici (risorse del terzo settore o pazienti esperti) opportunamente formati attraverso percorsi ECM e di capacity building.

Elisabetta Anna Graps è Coordinatore e Responsabile scientifico del progetto.