Whistleblowing


 

Informativa e segnalazioni

Informazioni ai sensi dell'art.13 del Regolamento (UE) 2016/679 sul trattamento dei dati personali dei soggetti che segnalano illeciti (Art. 54-bis D.Lgs. n.165/2001, articolo introdotto dall'art.1 della legge n.179 del 2017, poi abrogato dal d.lgs 10 marzo 2023, n.24) - Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale (AReSS Puglia) L.mare N. Sauro n.33 – (70121) Bari.

Il decreto legislativo n.24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019,ha introdotto in Italia la nuova disciplina del whistleblowing, raccogliendo in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico sia del settore privato. Al fine di fornire al segnalante (whistleblower) chiare indicazioni circa: l’oggetto, il contenuto, i destinatari e le modalità di trasmissione delle segnalazioni, nonché le forme di tutela offerte dal nostro ordinamento, è stata predisposta e approvata dall'AReSS Puglia  una Procedura Operativa Whistleblowing che recepisce le nuove indicazioni normative, giusta  Deliberazione del DG n.128 del 18.07.2024.
 
I dati personali sono trattati dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) nell'esecuzione dei propri compiti di interesse pubblico o comunque connessi all'esercizio dei propri pubblici poteri, con particolare riferimento al compito di accertare eventuali illeciti denunciati nell’interesse dell’integrità dell’Agenzia, ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001,(articolo introdotto dall'art.1 della legge n.179 del 2017, poi abrogato dal d.lgs 10 marzo 2023, n.24) dai soggetti che, in ragione del proprio rapporto di lavoro presso l’Ente, vengano a conoscenza di condotte illecite, in particolare:

  • il Direttore generale;
  • il Direttore Amministrativo;
  • i Direttori di Area e i Dirigenti;
  • i dipendenti di ruolo e i tirocinanti;
  • i componenti del Servizio di controllo interno;
  • le persone addette all’ufficio o i consulenti;
  • i dipendenti di altre amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori ruolo presso l’Ente;
  • i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi presso l’Ente. 

In caso di trasferimento, di comando o distacco (o situazioni analoghe) del dipendente presso altra amministrazione, questi può riferire anche di fatti accaduti in una amministrazione diversa da quella in cui presta servizio al momento della segnalazione: in tal caso la segnalazione deve essere presentata presso l’amministrazione alla quale i fatti si riferiscono ovvero all’Anac.

I dati forniti dal segnalante al fine di rappresentare le presunte condotte illecite delle quali sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di servizio con l’Agenzia commesse dai soggetti che a vario titolo interagiscono con il medesimo, vengono trattati allo scopo di effettuare le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti indicati al par. 5 delle istruzioni. La gestione e la preliminare verifica sulla fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al RPCT che vi provvede nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza effettuando ogni attività ritenuta opportuna, inclusa l’audizione personale del segnalante e di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati. Qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il Responsabile provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
 
Qualora il RPCT debba avvalersi di personale dell’Ente ai fini della gestione delle pratiche di segnalazione, tale personale per tale attività è appositamente autorizzato al trattamento dei dati personali (artt. 4, par. 10, 29, 32, par. 4 Regolamento e art. 2-quadeterdecies del Codice privacy)  e, di conseguenza, il suddetto personale dovrà attenersi al rispetto delle istruzioni impartite, nonché di quelle più specifiche, connesse ai particolari trattamenti, eventualmente di volta in volta fornite dal RPCT. È fatto salvo, in ogni caso, l’adempimento, da parte del RPCT e/o dei soggetti che per ragioni di servizio debbano conoscere l’identità del segnalante, degli obblighi di legge cui non è opponibile il diritto all’anonimato del segnalante. Con modalità tali da garantire comunque la riservatezza dell’identità del segnalante, Il RPCT rende conto del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento all’interno della relazione annuale di cui all’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.
I dati raccolti verranno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati.

Sono destinatari dei dati raccolti a seguito della segnalazione, se del caso:

  • l’Autorità Giudiziaria, la Corte dei conti e l’ANAC;
  • Whistleblowing Solutions Impresa Sociale S.r.l. quale fornitore del servizio di erogazione e gestione operativa della piattaforma tecnologica di digital whistleblowing in qualità di Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del Regolamento UE 2016/679. Whistleblowing Solutions è il partner tecnologico selezionato da Transparency International e l’Associazione Hermes promotori del progetto Whistleblowing PA.

I dati personali raccolti sono altresì trattati dal personale dell’Agenzia, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine a finalità e modalità del trattamento medesimo.

Gli interessati hanno il diritto di ottenere dall’Agenzia, nei casi previsti, l'accesso ai propri dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento). L'apposita istanza al Responsabile della Protezione dei Dati Personali (RPD/DPO) è presentata contattando il medesimo presso l’Agenzia (AReSS Puglia - Responsabile della Protezione dei dati personali, L.mare N. Sauro, 33, 70121, Bari o scrivendo al seguente indirizzo email: dpo.aress@pec.rupar.puglia.it).

Gli interessati i quali ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti effettuato attraverso questo sito avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento, hanno il diritto di proporre reclamo, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).

Per poter procedere con la segnalazione di un illecito è necessario dichiarare di aver letto l’informativa.