PNC Aria e salute - Area 2

Rendere esigibile in ogni regione partecipante la capacità di valutare l'impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute per informare i processi decisionali, soprattutto in aree ad alto rischio di infrazione. Inoltre, il progetto produrrà un modello esportabile a tutte le regioni Italiane.

 

  1. Istituzione di una cabina di regia per l'interpretazione e fruizione dei dati e dei risultati come supporto alla struttura di governance della valutazione dell'impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute anche con il coinvolgimento e la partecipazione dei diversi stakeholder
  2. Realizzazione di un Atlante integrato dei dati e delle evidenze su inquinanti ed esiti sanitari. Previa verifica di disponibilità e accuratezza, si procederà all'armonizzazione spazio-temporale dei dati ambientali, socio-demografici e sanitari. L'output dell'obiettivo sarà un prototipo di Atlante funzionante nelle regioni partecipanti e algoritmi e codici per la realizzazione di un Atlante open data in ogni regione.
  3. Ricerca e sviluppo del monitoraggio. Verranno identificate nuove metriche di qualità dell'aria per la protezione della salute umana in atmosfera, tra cui, come indicato dalle linee guida WHO, particelle ultrafini e black carbon. Tali metriche saranno usate per la stima di funzioni concentrazione-risposta per il materiale particolato. Verranno mappati i dati disponibili su inquinanti non convenzionali. Si individueranno esiti di salute meno consolidati e testate definizioni di caso utilizzando sistemi informativi correnti, così come possibili variabili di stratificazione per fragilità clinica e vulnerabilità socioeconomica. Infine, si vuole testare l'inserimento di mappe e valutazioni d'impatto per inquinanti non convenzionali nell'atlante.
  4. Valutazioni d'impatto per quantificare gli effetti sulla salute dell'inquinamento in ogni area geografica e per differenti esiti. Il sistema permetterà anche di valutare scenari controfattuali per stimare le conseguenze di possibili interventi di riduzione dell'inquinamento o di mitigazione degli effetti. Inoltre si testerà la capacità del sistema di cogliere cambiamenti in risposta a interventi su dati storici, identificando un caso di studio in cui sia possibile applicare un disegno per confrontare, controllando i possibili confondenti ed evitando distorsioni, i risultati attesi in assenza e con l'intervento.
  5. Arricchimento degli Studi Longitudinali Istat (follow up di mortalità dei censiti nel 2011 e follow up di mortalità e ricoveri degli intervistati nell'indagine sulle condizioni di salute 2000, 2005, 2013) con l'attribuzione, via georeferenziazione del luogo di residenza, dei dati di esposizione ambientale. Ciò permetterà di valutare l'impatto sulla salute dell'inquinamento atmosferico tenendo in considerazione le modificazioni d'effetto sulla relazione dose risposta di: condizioni socioeconomiche (in entrambi gli studi), e di stili di vita, stato di salute percepita e uso dei servizi sanitari (nel secondo studio).
  6. Attivazione di iniziative partecipate per intercettare i bisogni conoscitivi della comunità e sviluppo di un linguaggio e una metrica comuni fra tecnici e interlocutori per favorire la comprensione nella restituzione dei risultati delle analisi. Disseminazione dei risultati dell'atlante. Sviluppo di competenze specifiche attraverso iniziative di formazione per operatori del SSN e delle strutture che si occupano dei piani di qualità dell'aria, nonché di MMG e PLS. Questo obiettivo, come il primo, si ispira ai principi della citizen science e si avvarrà di metodi di co-creation.
Settore Prevenzione collettiva e sanità pubblica - Regione Emilia-Romagna Co-coordinamento del progetto
Azienda Unità Sanitaria Locale - IRCCS di Reggio Emilia Coordinamento del progetto
Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna ARPAE
DG Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria Regione Veneto
Azienda Zero Regione Veneto
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto ARPAV
Regione Lombardia  
Agenzia per la Tutela della Salute della Città Metropolitana di Milano ATS
Università degli Studi di Milano  
Settore Prevenzione, sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Regione Piemonte
ASL TO3 - Servizio sovrazonale di Epidemiologia (SEPI) Regione Piemonte
Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche UniTo
Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio ASL ROMA 1 (DEP)
Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale della Regione Puglia AReSS Puglia
Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico (DASOE) - Servizio "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" Regione Sicilia
Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT) - Sede secondaria di Palermo, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR
UOD Prevenzione e igiene sanitaria - prevenzione e tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. OER Regione Campania
Università degli Studi della Campania "L. Vanvitelli", Unità di Statistica Medica  
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise  
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche ARPAM
Università Cattolica del Sacro Cuore  

2.100.000,00 euro