Long Covid - Analisi e strategie di risposta agli effetti a lungo termine dell’infezione Covid-19

L’impatto del Long-Covid sullo stato di salute si sta mostrando rilevante dal punto di vista del servizio sanitario nazionale, in considerazione del numero importante di persone colpite da Covid-19 che, a distanza di settimane dal termine dell’infezione acuta, presentano segni e sintomi legati all’infezione che precludono un pieno ritorno al precedente stato di salute. Di qui l’importanza di incrementare le conoscenze relative a questa condizione.

Monitorare gli effetti a lungo termine dell’infezione da SARS-CoV-2 accrescendo le conoscenze relative a questa condizione e fornendo elementi per uniformare l’approccio di cura a livello nazionale. 

Sono stati condotti due studi nell’ambito di un progetto CCM coordinato dall’ISS con il coinvolgimento di tre regioni: Friuli Venezia Giulia, Toscana e Puglia.
Un primo studio di coorte multicentrico retrospettivo con matching, ha indagato il consumo di prestazioni sanitarie nei sei mesi successivi alla guarigione dal Covid-19, allo scopo di valutare un eventuale eccesso di utilizzo dei servizi sanitari da parte dei soggetti positivi al Covid, rispetto ai soggetti che non hanno mai contratto l’infezione. I risultati hanno mostrano un aumentato del ricorso ai servizi sanitari (ricoveri, visite specialistiche, diagnostica di laboratorio e per immagini, farmaci) nei soggetti con pregressa infezione SARS-CoV-2.
Un secondo studio caso-controllo ha indagato l'impatto di una precedente infezione da SARS-CoV-2 e il ruolo della vaccinazione nell'insorgenza di disturbi neuropsichiatrici, valutati attraverso le prescrizioni di antidepressivi. Lo studio ha coinvolto adulti senza alcuna prescrizione di antidepressivi nell'anno precedente il periodo di studio. I risultati hanno mostrato un aumentato rischio di nuova prescrizione di antidepressivi negli individui precedentemente infettati da SARS-CoV-2 e ha confermato il ruolo della vaccinazione contro SARS-CoV-2 nel ridurre tale rischio.

Lucia Bisceglia è Responsabile scientifico.

Lo studio è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e coinvolge le seguenti unità operative: 

  • Agenzia Regionale di Sanità (ARS) della Toscana
  • Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale (AReSS) Regione Puglia
  • Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASU FC).

Il lavoro è stato pubblicato sul Libro degli Abstract del XLVII Convegno AIE (Pisa, 19 – 21 aprile 2023) dal titolo "Epidemiologia in movimento: le emergenze del presente, le sfide del futuro" e presentato sotto forma di presentazione orale.