Studio Mimico – Monitoraggio dell’impatto indiretto di Covid-19 sull’equità nell’assistenza ospedaliera

La diffusione dell’epidemia da Coronavirus-19 ha portato a una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria. La contrazione dell’offerta e del ricorso all’assistenza ospedaliera causata dall’epidemia da SARS-CoV-2 potrebbe aver contribuito a esacerbare eventuali disuguaglianze già presenti nell’accesso alle cure.
 

Valutare l’eventuale impatto del Covid-19 e delle conseguenti misure di lockdown sulle disuguaglianze sociali nell’accesso all’assistenza ospedaliera.

É stato condotto uno studio multicentrico che ha analizzato i volumi dei ricoveri afferenti alle aree cliniche della cardiologia, neurologia, ortopedia, oncologia nei diversi strati sociali della popolazione utilizzando il livello di istruzione come indicatore di svantaggio socio-economico. Lo studio ha comparato gli indicatori ospedalieri nel primo anno pandemico (2020) rispetto al periodo pre-pandemico (2018-19) e ha misurato il livello di disuguaglianza attraverso un indice di disuguaglianza relativa (IRR).

L’analisi ha mostrato che durante i primi sette mesi di pandemia, le donne, gli anziani e le persone con un basso livello di istruzione hanno registrato il maggior calo di ricoveri per condizioni acute, interventi chirurgici programmati e chirurgia oncologia rispetto al 2018-2019, con conseguenti variazioni del gradiente socio economico.  

Lo studio è coordinato dal Servizio Sovrazonale di Epidemiologia SCaDU ASL Torino 3 e vede la partecipazione di Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, ATS Milano, città metropolitana di Roma.

L’attività è iniziata nel 2021 ed è in corso.

Lucia Bisceglia è Responsabile scientifico.

Sulla rivista scientifica Journal of Epidemiology and Community Health è stato pubblicato "Indirect impact of the Covid-19 pandemic and its containment measures on social inequalities in hospital utilisation in Italy"