AGapE
Il Progetto AGapE, sostenuto da Fondazione Con il Sud intende, nell’arco di 30 mesi, sperimentare e mettere a sistema, nelle province di Bari e BAT e poi nell’intero territorio regionale, un modello di presa in carico integrata delle persone affette da disturbi da gioco d’azzardo, attraverso lo sviluppo un approccio innovativo alla cura degli stessi.
- Prevenire e contrastare la diffusione delle dipendenze da gioco favorendo il rafforzamento dei sistemi integrati di servizi socio-sanitari, attraverso la sperimentazione di un modello di intervento che tenga conto sia delle caratteristiche e delle specificità dei Servizi coinvolti sia delle caratteristiche dell’utenza GAP, proponendo attività di sistema e capacitazione istituzionale, prevenzione, formazione e informazione nei luoghi di prossimità e offrire spazi di sostegno e di terapia
- Sostenere interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza socio sanitaria e di favorire la sperimentazione di metodologie di presa in carico e cura per le nuove dipendenze
- Potenziare i servizi e i presidi territoriali già esistenti anche rinforzando il lavoro in rete con i servizi del territorio con una migliore qualità delle relazioni nelle reti già esistenti
- Migliorare capacità e competenze sia della popolazione (per evitare il coinvolgimento in comportamenti a rischio di dipendenza) sia degli operatori coinvolti a vario titolo
- Sensibilizzare la cittadinanza sulla problematica della dipendenza da gap
- Aumentare la partecipazione delle comunità locali
- Costituire un’unità mobile d’intervento per attività di prevenzione e contrasto del rischio di nuove dipendenze nei luoghi sensibili
- Attivare nei Comuni dieci “antenne di ascolto” che «aggancino» soggetti che presentano problematiche legate al gioco
- Costituire un’équipe multidisciplinare territoriale che ne garantisca la presa in carico integrata sociosanitaria
- Sperimentare un programma terapeutico intensivo per intervenire sulle distorsioni cognitive e a contenere i comportamenti compulsivi, anche attraverso attività di psicoterapia individuale e di gruppo e interventi di consulenza familiare per la gestione dei conflitti, da svolgersi presso la C.T. Casa Don Tonino Bello di Ruvo di Puglia (si finanzia anche la ristrutturazione finalizzata ad adibire appositi posti in struttura al modulo GAP)
- Realizzare un percorso di prevenzione scolastica e di educazione, di sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza per la costruzione di atteggiamenti consapevoli sui pericoli del gioco d’azzardo e delle dipendenze senza sostanza allo scopo di valorizzare i fattori protettivi e a ridurre i fattori di rischio
- Realizzare un percorso di formazione per gli operatori che a vario titolo si occupano di dipendenze da gioco
- Effettuare la mappatura dell’offerta del gioco d’azzardo
- Analizzare i profili sociali, umani, educativi, professionali dei destinatari
- Modellizzare il nuovo sistema di presa in carico e cura e diffusione.
ASL BAT, ASL Bari, Ambito Territoriale Sociale Trani – Bisceglie, Ambito Territoriale Sociale di Barletta, Ambito Territoriale Corato - Ruvo- Terlizzi, Ambito Territoriale Molfetta - Giovinazzo, Soc.Coop.Soc. “Comunità Oasi2 San Francesco Onlus”, Associazione C.A.S.A. "Don Tonino Bello", ALEA Associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a rischio, Consorzio Mestieri Puglia Sc.
2022-24 (30 mesi di attività).
Per il raggiungimento degli obiettivi l'Agenzia dispone di € 30.000.
Finanziamenti
Il progetto è finanziato attraverso il Bando Socio-Sanitario 2020 – Dipendenze. É l'unico progetto finanziato in Puglia.