Biobanche
Sempre più ci si orienta verso una medicina personalizzata e di precisione, questo è possibile grazie alle tecniche biomolecolari. Vi sono tuttavia criteri da rispettare per la raccolta, la preparazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione dei campioni biologici e dei relativi dati. È in questo campo che opera Biobanche, progetto che mira alla costruzione di un percorso integrato per la gestione del materiale crioconservato sul territorio ai fini della ricerca, diagnostici e terapeutici.
- Regolamentazione della crioconservazione di materiale biologico umano in Puglia che comprenda la definizione di requisiti minimi e requisiti aggiuntivi per la caratterizzazione delle singole strutture che dispongono di materiale crioconservato per fini diagnostici, di ricerca e terapeutici
- Costituzione di una anagrafe regionale dei centri che crioconservano cui accedere in funzione di specifici criteri
- Strutturazione di un programma formativo regionale rivolto ai centri che crioconservano finalizzato al raggiungimento e mantenimento di competenze specifiche tali da garantire adeguati standard qualitativi e procedure operative standard (POS) necessarie per la collaborazione fra biobanche
- Realizzazione di uno studio di fattibilità che delinei gli aspetti di governance, tecnologici e di sostenibilità necessari al miglioramento delle attività regionali di crioconservazione
L’Area Valutazione e Ricerca ha prodotto la "Proposta di documento di indirizzo a carattere regionale per la regolamentazione della crioconservazione di materiale biologico umano a fini di ricerca, diagnostici e terapeutici« (DDG AReSS n. 173 del 2020). Ha definito poi una scheda di autovalutazione utile a inquadrare le diverse realtà regionali che si occupano a vario titolo di biobancaggio di materiale biologico umano e secondo una logica inclusiva coinvolgerle in un percorso condiviso di riconoscimento, adeguamento e sviluppo.
Si è pianificata una web based survey rivolta ad ASL, AO, IRCCS pubblici e Privati, EE, Centri PMA pubblici e privati, Dipartimenti di didattica e ricerca Uniba, Istituti del CNR, Centri regionali Trapianti e attività trasfusionali, Rete ematologica, Oncologica, Malattie Rare.
È in corso l’attività di analisi dei dati raccolti.
Tra i risultati attesi vi è l’individuazione di punti di forza e debolezza su cui pianificare interventi/investimenti per migliorare le attività di crioconservazione con ricadute positive per la ricerca (accesso a materiale di qualità), per l’economia del sistema (maggiore attrattività di investimenti da parte di aziende del farmaco) per i cittadini (sviluppo della medicina personalizzata), un’adeguata promozione della cultura del biobancaggio fra professionisti, policy maker e società, la creazione di un coordinamento sul tema biobanking con finalità di creare relazioni in ambito nazionale e internazionale.
Il progetto è stato avviato nell’aprile 2019 ed è tuttora in corso.
IRCCS Istituto tumori Giovanni Paolo II, IRCCS De Bellis, Policlinico CNT, Fondazione Benzi.
Coordina il progetto Elisabetta Anna Graps; responsabile scientifico è Angelo Virgilio Paradiso - BBMRI Italia.